LG Nexus 5X: la recensione

Recensione Nexus 5X: il nuovo smartphone di Google.

Nexus 5X recensioneCon la serie Nexus, Google è entrata direttamente nel mercato degli Smartphone. A partire dal primo Nexus One (2010), Google si è affidata di volta in volta a vari produttori (HTC, Samsung, LG, etc..) per realizzare una propria linea di Smartphone, tutti basati ovviamente sul suo sistema operativo Android. Da inizio di Novembre è disponibile anche in Italia il nuovo Nexus 5X, la cui realizzazione è stata affidata ancora una volta ad LG, come per il precedente Nexus 5. Il nuovo 5X, sarà in grado di mantenere le aspettative e ripetere il buon successo del suo predecessore? Lo abbiamo provato, vediamolo nel dettaglio.

LG Nexus 5X

Abbiamo ricevuto il Nexus 5X poco dopo la sua comparsa ufficiale in Italia, ma abbiamo aspettato diverse settimane prima di recensirlo, in modo da poterlo provare approfonditamente anche durante l’uso quotidiano. Partiamo dalla confezione molto semplice e sobria, come da tradizione Google.

La scatola in cartoncino bianco, racchiude oltre al Nexus 5X la seguente dotazione: caricabatteria/alimentatore da 3A, cavo dati e ricarica USB Type C – Type C, spilla per estrazione carrello SIM (nanoSIM), una card per la prova di Google Play Music (3 mesi di prova gratuita) e manualistica rapida.

Esteticamente il Nexus 5X ha un design molto pulito e moderno, molto bello da vedere. La parte frontale presenta una disposizione simmetrica, con le due aperture per l’audio, poste simmetricamente in alto e in basso, con al centro il display da 5,2 pollici. Originale la posizione del LED di notifica, che si trova in basso nell’apertura dello speaker principale. Sul lato destro troviamo il pulsante di accensione e il bilanciere del volume. A sinistra è invece posizionato l’alloggiamento per la nano SIM, il cui carrello può essere estratto servendosi della spilla in dotazione. In basso il foro per il jack da 3,5″ per le cuffie/auricolari, il microfono principale e al centro la porta USB Type-C; nella parte superiore si trova il secondo microfono, mentre un terzo microfono è presente anche nella parte frontale, quest’ultimi utili anche per la soppressione dei rumori.

Sul retro in alto in posizione centrata la fotocamera principale, che risulta sporgente rispetto alla cover, ma raccordata alla scocca in modo elegante. Di fianco alla fotocamera doppio flash CRI-90 ad ampio spettro e autofocus a con laser IR (infrarosso). Poco sotto la fotocamere è posizionato il lettore di impronte digitali.

Per quanto riguarda i materiali, nulla di particolarmente elaborato, struttura e frame in plastica ma di buona fattura, parte frontale in vetro Gorilla Glass 3. Rispetto al Nexus 5, è un po più scivoloso, ma si tiene in mano molto bene e risulta davvero ben bilanciato. Dimensioni complessive di 147,0 x 72,6 x 7,9 mm con un peso di 136 gr.

La porta di connessione USB del Nexus 5X, è nel nuovo formato USB Type-C 1.0 (introdotto con lo standard USB 3.1). L’abbandono del classico formato micro USB (Type A) a favore del nuovo formato, permette a livello teorico una maggiore flessibilità e una maggiore velocità, con possibilità di trasmettere segnali audio, video e dati in un unico connettore, con il vantaggio ulteriore della reversibilità. Il connettore tipo C è infatti reversibile, ovvero il cavo può essere inserito senza necessità di rispettare un verso preciso. Peccato che nel caso del Nexus 5X (così come gran parte degli smartphone che adottano il nuovo formato) lo standard di velocità utilizzato è il classico USB 2.0 con l’aggiunta del nuovo connettore Type-C.

Hardware

A livello hardware il processore/SoC è il Qualcomm Snapdragon 808 esa-core 64 bit (6 core di cui: 2x ARM Cortex-A57 a 1.8 GHz e 4x ARM Cortex-A53 a 1.44 GHz), con GPU Adreno 418. La dotazione RAM (tipo LPDDR3) è di 2 GB come per il precedente Nexus. Avremmo preferito 3 GB, ma il nuovo Android 6.0 Marshmallow risulta piuttosto leggero e sembra comunque gestire in modo ottimale risorse e memoria. Per quanto riguarda la dotazione della memoria interna di archiviazione/storage, come per il Nexus 5, il 5X è disponibile nei tagli da 16 GB e 32 GB, non espandibili (non è presente nessun lettore di memory card). Il terminale in nostro possesso è la versione da 32 GB.

Nexus 5X retro

La fotocamera principale posteriore è da 12.3 Mpx con rapporto focale f/2 e messa a fuoco automatica di tipo Laser IR (a infrarosso); a supporto della fotocamera un doppio flash led CRI-90 ad ampio spettro. Manca purtroppo tra le specifiche lo stabilizzatore ottico (OIS). La fotocamera è una dei maggiori punti di forza di questo Nexus. La messa a fuoco è rapida e precisa e le foto ottenute risultano ben definite con un elevato livello di dettaglio. Possibilità di registrare video fino a 4K @ 30 fps; mentre alla risoluzione di 720p è possibile registrare fino a 120 fps, per ottenere dei buoni slow-motion.

La fotocamera frontale è da 5 Mpx (senza flash); anche se non eccelle particolarmente si è comunque dimostrata di buon livello e siamo riusciti a ottenere ottimi selfie. Quindi anche in questo caso promossa.

Connettività completa: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac dual band, Bluetooth 4.2, NFC, modulo navigazione GPS /GLONASS, bussola digitale. Anche il numero e la quntità di sensori è in linea con i tog gamma attuali, senza alcuna eccezione. La ricezione telefonica non ci ha stupito particolarmente, ma comunque nella media e anche in questo caso paragonabile a quella del Nexus 5. La connessione dati si è dimostrata molto stabile.

Novità molto attesa sulla serie Nexus, il lettore di impronte digitali, che si è dimostrato all’altezza delle aspettative. Durante le nostre prove e nell’utilizzo quotidiano, non ha mostrato mai incertezze. È sufficiente appoggiare l’indice sul lettore, per sbloccare rapidamente il telefono, senza necessità di premere in precedenza il tasto di accensione. Sicuramente al momento è tra i migliori in circolazione come rapidità e precisione. Al riguardo vedi anche il nostro articolo: Confronto lettore impronte digitali smartphone.

 

Display e multimedia

Nexus 5x Home

Il Display è un LCD IPS da 5,2 pollici di diagonale, con risuluzione Full HD (1920 x 1080 pixel) e una densità 424 ppi. Schermo davvero molto bello e luminoso, con colori ben bilanciati (poco saturi), che garantisce un ottima leggibilità e nitidezza. Anche se alcuni top gamma stanno implementando display con risuluzioni superiori (2K o addirittura 4K), la scelta di utilizzare un disply Full HD a nostro avviso è giusta, permettendo di non appesantire troppo il sistema in termini di risorse. Chi sceglie uno smartphone Google solitamente cerca un’esperienza d’uso al top come prestazioni e fluidità dell’interfaccia e non per l’hardware da primato.

Per consultare Specifiche e Caratteristiche Tecniche del Nexus 5X al seguente link: Scheda Tecnica.

Per quanto riguarda la parte audio, la capsula auricolare si è comportata piuttosto bene, così come lo speaker principale, che anche se non eccelle particolarmente ha un buon volume e risulta sufficientemente potente. Piccola nota: nonostante la disposizione simmetrica dei due altoparlanti frontali, l’audio non è stereo. Lo speaker principale infatti è singolo, ed è posizionato nella parte inferiore, mentre in alto è presente la sola capsula auricolare.

Batteria e test autonomia

Batteria integrata da 2700 mAh non rimovibile, come molti dei top gamma attuali. Nonostante la batteria di elevata capacità, l’autonomia si è dimostrata in parte al di sotto delle aspettative. Con un uso medio o intenso, mediamente si riesce ad arrivare a sera e coprire una giornata lavorativa anche grazie alla migliorata gestione energetica del nuovo Android 6.0, ma per quanto nella media, ci aspettavamo una maggiore durata.

Abbiamo giudicato i consumi energetici e l’autonomia nel corso del tempo, ma nella pratica abbiamo testato il Nexus 5X come segue:

Uso abbastanza intenso nel corso della giornata, con una media di 60 min. di conversazione telefonica oltre all’utilizzo di varie app quali Facebook, Messenger, WhatsApp, navigazione internet, etc… In media abbiamo ottenuto una autonomia di circa 16 ore prima della notifica di attivazione del risparmio energetico con 2 ore e 30 min di schermo acceso. Ad esempio i risultati di alcuni Test di utilizzo:

Test 1

(Utilizzo tipico intenso)

Test 2

(con utilizzo della navigazione trmite Google Maps)

In tutti i test, abbiamo mantenuto lo smartphone collegato tramite Wi-Fi, quando era sotto copertura della nostra rete locale, mentre lo abbiamo disattivato quando fuori copertura. Bluetooth sempre attivo e spesso connesso a diversi dispositivi nel corso della giornata (auricolare Bluetooth, infotainment auto, etc…). I dati ottenuti, con una media di 15-16 h di utilizzo permettono comunque di affrontare una giornata di utilizzo medio-intenso. Da segnalare una nuova modalità di risparmio energetico chiamata DOZE, introdotta con Android 6.0 Marshmallow. Questa modalità interviene in automatico (non può essere attivata o disattivata) e mette il telefono in una sorta di deep slep, quando è appoggiato su una superficie piana e nessuno tocca o interagisce con lo smartphone. Questo permette un buon risparmio quando si lascia il telefono inutilizzato; non appena arriva una notifica o si riprende in mano lo smartphone, la modalità si disattiva lasciando il telefono al suo normale utilizzo.

Per la ricarica, come già anticipato, il Nexus 5X supporta la ricarica veloce e grazie al caricabatteria da 3A fornito in dotazione, si riesce a ricaricare completamente lo smartphone in circa 1 ora e 30 min. Non c’è supporto alla ricarica wireless, ma sinceramente non ne sentiamo la mancanza.

Come abbiamo visto il nuovo Nexus 5X, è dotato del nuovo formato USB Type-C. Sfortunatamente in dotazione non è presente nessun cavo/adattatore da micro USB (Type A) al nuovo formato. Per collegare lo smartphone al PC, o ad esempio per collegare un battery pack o un altro caricabatterie, ti servirà un cavo adattatore da Type C a Type A.  Esistono numerosi cavi di questo tipo in commercio, ma attualmente sembra che l’unico in grado di garantire la ricarica rapida sia quello originale di Google, che puoi comprare al seguente link: Cavo da USB di tipo C a USB di tipo A standard.

Software

Il Nexus 5X è stato il primo Smartphone (insieme al Nexus 6P) ad uscire con il nuovo Android 6.0 Marshmallow.

Nexus 5X impostazioni

Il nuovo Android Marshmallow è un miglioramento del precedente Lollipop più che uno stravolgimento, con tante piccole ottimizzazioni e aggiunte. Doze probabilmente è l’innovazione quasi invisibile ma più rilevante di questa versione, che permette di ridurre l’attività in background delle applicazioni quando il dispositivo non viene utilizzato per un certo lasso di tempo. Questa impostazione può essere controllata nel menu del dettaglio della batteria ma è attivata per default con quasi tutte le applicazioni, aumentando la durata della batteria soprattutto con un uso non molto intenso, come già spiegato in precedenza.

Introdotte anche voci del menu per controllare l’utilizzo della RAM, migliorata la gestione dell’archiviazione e il pieno controllo dei permessi per ogni applicazione.

A inizio dicembre Google ha rilasciato un primo aggiornamento minore, portando la versione alla 6.0.1. Diciamo subito che il nuovo aggiornamento non ha apportato novità particolari, ma ha risolto alcuni problemi, tra i quali in parte quello riguardante il consumo energetico, che sembra migliorato, e altri piccoli bug come quello inerente l’aggiornamento dell’orario di sistema via rete.

Conclusioni

Come già detto, questo Nexus 5X lo abbiamo usato sul campo, quindi la recensione e l’esperienza d’uso è basata sull’utilizzo reale del telefono. Le nostre aspettative erano alte prima dell’uscita sul mercato: in parte sono state mantenute, ma alcune caratteristiche potevano essere maggiormente curate. I punti di forza sono sicuramente l’ottima fotocamera posteriore e il lettore di impronte digitali che si è dimostrato preciso e affidabile.

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La durata della batteria non è mai stata il punto forte della serie Nexus. L’autonomia poteva essere certamente migliore, ma è comunque paragonabile a quella del precedente Nexus 5. A livello software il nuovo Android 6.0 Marshmallow sembra gestire molto bene l’hardware a disposizione e sicuramente ci aspettiamo ancora maggiori ottimizzazioni software con i costanti aggiornamenti rilasciati da Google; da questo punto di vista il 5X ha sicuramente un buon margine di miglioramento.

Il prezzo di lancio ha fatto molto discutere, 479 Euro per la versione da 16 GB e 529 Euro per la 32 GB, ma molti auspicavano un prezzo minore come era avvenuto per il Nexus 5. Fortunatamente alcuni shop online, primo tra tutti Amazon.it, lo stanno già proponendo a prezzi inferiori. Nnegli ultimi mesi il prezzo si è abbassato notevolmente: Vedi prezzo su Amazon.it.

Fotocamera di qualità con messa a fuoco rapida

Lettore impronte digitali preciso e affidabile

Durata batteria nella media (senza infamia e senza lode)

Prezzo elevato

USB Type-C poco diffusa (assente adattatore Type-C – microUSB)

Certamente un ottimo smartphone, ma che al prezzo attuale non spicca particolarmente, andando a disperdersi con i tanti smartphone cocnorrenti attualmente in commercio. Sarebbe stato un “best buy” se proposto ad un prezzo più contenuto, come avvenne per il precedente Nexus 5. Rimane comunque una scelta obbligata per i sostenitori della serie Nexus e per chi cerca una esperienza d’uso 100% “Google Experience”.

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